Identificazione biometrica
Un capello, un’unghia, tracce di sangue o un’impronta digitale: da decenni l’identificazione di persone gioca un ruolo decisivo nella lotta alla criminalità. Tramite le caratteristiche biometriche è possibile identificare gli autori di reati in modo univoco e consegnarli così alla giustizia. Per farlo, si possono utilizzare le impronte digitali, palmari e del profilo della mano, nonché i profili del DNA.
La divisione «Identificazione biometrica» di fedpol tratta questi dati utilizzando il sistema automatico nazionale d’identificazione delle impronte digitali (AFIS) e la banca dati sui profili del DNA (CODIS). In tal modo le autorità federali e cantonali, nonché le autorità partner internazionali, possono identificare persone e stabilire correlazioni tra diversi casi.
La cooperazione internazionale si basa su diversi sistemi dell’Unione Europea e sarà resa ancora più efficiente grazie all’Accordo di partecipazione a Prüm.
Prossimamente il sistema AFIS di fedpol verrà rinnovato e sarà possibile confrontare le immagini del volto.
Ultima modifica 17.12.2024