Per non lasciare impronte digitali sul luogo del reato gli autori spesso indossano guanti, sperando così di non essere identificati e di farla franca. Ma la polizia può rilevare altre tracce sul luogo del reato che permettono di risalire al colpevole in modo univoco. Tali tracce sono di acido desossiribonucleico, meglio conosciuto come DNA. Il DNA gioca un ruolo decisivo nel perseguimento penale, dato che contiene informazioni genetiche uniche per ogni persona. La sola eccezione sono i gemelli omozigoti, che possiedono esattamente lo stesso DNA.
Una traccia di DNA rilevata sul luogo di un reato è inviata a uno dei sette laboratori di analisi del DNA riconosciuti in Svizzera, dove viene estratto il profilo del DNA grazie a una tecnologia sofisticata.
Esistono due possibilità per allestire un profilo del DNA:
- profilo del DNA di persona: il DNA viene prelevato da sospettati, vittime o persone decedute, spesso tramite striscio della mucosa orale;
- profilo del DNA di traccia: il DNA viene estratto da una traccia trovata sul luogo del reato, che siano capelli, cellule cutanee, sperma o sangue.
Solo su mandato di un pubblico ministero o di un giudice è possibile elaborare i profili del DNA per indagare su un crimine (p. es. un omicidio) o un delitto (p. es. lesioni semplici). Al di fuori di un procedimento penale si possono identificare tramite i profili del DNA persone scomparse, ignote o decedute.
I profili del DNA ricavati da persone o da tracce vengono salvati nella banca dati nazionale CODIS («combined DNA index system»). I profili nuovi vengono confrontati con quelli già disponibili in CODIS. Esistono tre tipi di corrispondenza.
- Corrispondenza traccia-persona: una traccia rinvenuta sul luogo di un reato corrisponde a una persona registrata nella banca dati. La polizia ha quindi la possibilità di interrogare la persona identificata per far luce sull’accaduto.
- Corrispondenza persona-traccia: il profilo del DNA di una persona registrata per la prima volta nella banca dati corrisponde a quello di una traccia rinvenuta sul luogo di un reato già registrata. In questo modo si possono risolvere anche casi risalenti a molto tempo prima, i cosiddetti «cold case».
- Corrispondenza traccia-traccia: se non è possibile stabilire un nesso tra una traccia rinvenuta sul luogo di un reato e una persona registrata nella banca dati, non è detto che la ricerca sia finita. Spesso è possibile collegare più luoghi di reato tramite tracce di DNA corrispondenti: il colpevole resta (ancora) sconosciuto, ma la sua presenza nei diversi luoghi è comprovata. Questo tipo di corrispondenze spesso consente di mettere in luce connessioni fino ad allora non rilevate tra diversi reati rimasti irrisolti.
Le norme sull’utilizzo dei profili del DNA e della relativa banca dati sono stabilite dalla legge. La priorità assoluta è data alla protezione dei diritti della personalità in tutte le fasi della procedura, dal prelievo di campioni, alla valutazione, al confronto nella banca dati fino alla cancellazione. Ad esempio, ha accesso diretto a CODIS solo l’Ufficio di coordinamento in materia di DNA gestito dall’Istituto di medicina legale dell’Università di Zurigo su mandato di fedpol. I dati relativi alle persone o ai casi vengono invece salvati separatamente dai profili del DNA in un’altra banca dati. Solo fedpol è autorizzato a mettere in relazione i profili del DNA con i dati personali.
Se il confronto di un profilo del DNA di traccia non dà alcuna corrispondenza nella banca dati, dal 1° agosto 2023 esistono ulteriori possibilità per portare avanti le indagini. La cosiddetta fenotipizzazione consente di ottenere da una traccia di DNA le seguenti informazioni sull’aspetto esteriore di un autore di reato: colore degli occhi, dei capelli e della pelle, origine biogeografica ed età approssimativa. Anche la ricerca di legami di parentela può rivelarsi utile: a tal fine si verifica se nella banca dati è registrato un profilo del DNA di persona simile a un profilo del DNA di traccia. La somiglianza tra i due profili del DNA potrebbe indicare un legame di parentela.
Entrambi i metodi, ossia la fenotipizzazione e la ricerca di legami di parentela, vengono impiegati solamente per far luce su reati gravi come l’omicidio o la violenza sessuale.
Anche in questo caso la scienza e l’attività forense collaborano strettamente. Ogni nuovo profilo del DNA può essere un indizio decisivo per la risoluzione di un caso. La banca dati nazionale sui profili del DNA introdotta nel 2000, è oggi un solido pilastro della lotta alla criminalità, a livello nazionale e internazionale.
video esplicativi
- Che cos'è il DNA?
- Cosa sona i profili del DNA?
- Cos'è l'analisi DNA?
- Cos'è la Banca dati sui profili del DNA?
- Cos'è la Fenotipizzazione
- Cos'è la Ricerca di legami di parentela?
- Svolta grazie alla fenotipizzazione ?
- Caso risolto grazie alla banca dati sui profili del DNA
- Caso risolto grazie a un hit del DNA
Ultima modifica 19.12.2024