Da alcuni anni i Cantoni cooperano a livello intercantonale nell’ambito di concordati regionali.
Una delle più importanti convenzioni intercantonali è quella del 6 aprile 2006 relativa agli interventi intercantonali di polizia (Convenzione IKAPOL). In base a tale convenzione un singolo Cantone può chiedere ad altri concordati di mettergli a disposizione forze di polizia supplementari quando deve gestire un evento che supera le sue capacità, come pure quelle dei Cantoni limitrofi e dei membri del proprio concordato. Quando sono in programma grandi eventi straordinari, interviene il cosiddetto gruppo di lavoro Operazioni. Il gruppo di lavoro GIP (Gesamtschweizerische interkantonale Polizeizusammenarbeit bei besonderen Ereignissen, che sta per cooperazione intercantonale di polizia in caso di avvenimenti maggiori) ha invece l’incarico di coinvolgere le autorità politiche competenti dei Cantoni.
Attualmente i Cantoni sono inoltre impegnati ad armonizzare, insieme alla Confederazione, i sistemi informatici di polizia. È prevista la realizzazione comune di nuovi sistemi specifici per la polizia, come pure la graduale armonizzazione di quelli esistenti per sfruttare le sinergie nell’ambito delle finanze e del personale.
Dal 2003 la professione di agente di polizia è riconosciuta a livello federale. Sulla base del progetto politico globale per la formazione della polizia svizzera, elaborato su mandato della CDCGP, sono stati creati quattro centri regionali di formazione in sostituzione delle scuole cantonali di polizia. L’obiettivo è di formare i futuri agenti di polizia in base agli stessi principi. In tale contesto sarà rafforzato anche il ruolo dell’Istituto svizzero di polizia, creato nel 1946 sotto forma di fondazione. Sarà prestata un’attenzione particolare alle esigenze attuali quali la formazione di istruttori per le unità speciali della polizia, come pure la lotta contro la criminalità economica e quella legata agli stupefacenti.
Ultima modifica 02.03.2015