La cittadinanza svizzera si può perdere per perenzione, svincolo dalla cittadinanza svizzera, annullamento della naturalizzazione o revoca della cittadinanza svizzera.
Perenzione
Il figlio nato all’estero da genitori dei quali uno almeno è svizzero perde per perenzione la cittadinanza svizzera se oltre a quella svizzera possiede anche un’altra cittadinanza e fino al compimento del suo 25° anno di età, non è stato notificato a un’autorità svizzera in patria o all’estero, non si è annunciato egli stesso o non ha dichiarato per iscritto di voler conservare la cittadinanza svizzera. Chi ha perso la cittadinanza svizzera per perenzione può, a determinate condizioni, chiedere la reintegrazione nella medesima.
Svincolo dalla cittadinanza svizzera
I cittadini svizzeri domiciliati all’estero che, oltre a quella svizzera, possiedono anche un’altra cittadinanza (o quest’ultima è stata loro assicurata) possono presentare alla competente rappresentanza svizzera all’estero una domanda di svincolo dalla cittadinanza svizzera. La domanda è trasmessa, per il tramite della Segreteria di Stato della migrazione SEM, all’autorità del Cantone di origine competente per lo svincolo dalla cittadinanza svizzera.
Annullamento della naturalizzazione in seguito a dichiarazioni false o occultamento di fatti essenziali
Chi ha ottenuto la cittadinanza con dichiarazioni false o in seguito all’occultamento di fatti essenziali rischia che la sua naturalizzazione sia annullata. L’annullamento è possibile entro otto anni dalla naturalizzazione. Una nuova domanda di naturalizzazione può essere presentata soltanto dopo la scadenza di un termine di due anni dal passaggio in giudicato dell’annullamento.
Revoca della cittadinanza svizzera
La cittadinanza svizzera può essere revocata a una persona con doppia cittadinanza la cui condotta è di grave pregiudizio agli interessi o alla buona reputazione della Svizzera. La revoca della cittadinanza svizzera è tuttavia presa in considerazione soltanto in casi gravi, ad esempio nel caso di crimini di guerra o terrorismo.
Ultima modifica 20.12.2020