Prima tavola rotonda dedicata alla lotta contro le banche clandestine

Berna, 31.10.2024 - Flessibile, conveniente, veloce: il «underground banking», ossia il sistema bancario clandestino, è un metodo sempre più utilizzato per trasferire valori patrimoniali di origine criminale oltre i confini nazionali. L’avanzata di questo fenomeno pone pertanto le autorità di perseguimento penale di fronte a nuove sfide. Il 30 ottobre 2024 fedpol ha organizzato una prima tavola rotonda per scambiare conoscenze ed esperienze con autorità di perseguimento penale e unità di intelligence finanziaria nazionali e internazionali.

«Hawala» in Medio Oriente e Africa, «Hundi» in Asia meridionale, «Fei Ch'ien» o «Daigou» in Cina: il sistema dell'«underground banking» non è una novità, esiste da quando esiste il commercio transfrontaliero. Si tratta di sistemi che operano al di fuori del sistema bancario convenzionale, senza alcuna autorizzazione né vigilanza da parte dello Stato. Inutile cercare documenti giustificativi, dati su conti e conti bancari, non se ne trovano. Ed è proprio questa peculiarità a rendere il sistema tanto interessante per occultare e spostare valori patrimoniali di origine criminale e denaro destinato al finanziamento del terrorismo. Ciononostante, le autorità di perseguimento penale riescono spesso a individuare sistemi e flussi di denaro.

È pertanto di grande importanza scambiare le informazioni che emergono da tali successi e analisi nonché le migliori pratiche. L'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro di fedpol (MROS) ha organizzato la prima tavola rotonda a livello nazionale dedicata al sistema bancario clandestino cinese. L'incontro era destinato principalmente ad autorità di perseguimento penale e uffici di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro svizzeri e internazionali che contribuiscono attivamente a contrastare la criminalità organizzata.

Oltre a fedpol ed Europol, alla tavola rotonda erano rappresentate diverse autorità giudiziarie e Unità di Informazione Finanziaria (UIF) di vari Paesi europei.


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Comunicazione di fedpol, tel. +41 58 463 13 10



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Ultima modifica 10.06.2024

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