Iniziativa per l'attuazione

Situazione iniziale 

L’iniziativa per espulsione è stata approvata nel 2010 dal Popolo (52,9% dei voti) e dalla maggioranza dei Cantoni. È stato chiaro sin dall’inizio che sarebbe stato arduo attuare l’iniziativa conformemente al suo tenore. Soprattutto l’automatismo nell’espellere gli stranieri che hanno commesso reati contraddice sia il principio della proporzionalità sia il diritto internazionale vigente. 

Le Camere federali hanno convenuto alcune modifiche al Codice penale e al Codice penale militare che riprendono in linea di massima le richieste dell’iniziativa (p. es. catalogo dei delitti/crimini). Ha tuttavia integrato una clausola per casi di rigore, che concede ai tribunali un certo margine di manovra nei casi individuali concreti. La clausola tiene conto, in particolare, del caso speciale degli stranieri nati e/o cresciuti in Svizzera. 

Le modifiche di legge sono state adottate e possono essere poste in vigore dal Consiglio federale in qualsiasi momento. Si attende tuttavia la votazione sull’iniziativa per l’attuazione, che si svolgerà il 28 febbraio 2016.

Posizione della Commissione sull’iniziativa per l’attuazione 

La Commissione respinge l’iniziativa per i motivi seguenti: 

  • Le Camere federali hanno trovato una via percorribile per attuare l’iniziativa espulsione. L’iniziativa per l’attuazione è pertanto superflua.

  • Qualora l’iniziativa fosse approvata, la soluzione delle Camere diverrebbe caduca, il che indebolirebbe sia la posizione del Parlamento sia, in generale, la cultura svizzera del compromesso politico.

  • L’automatismo richiesto dall’iniziativa è incompatibile con il principio della proporzionalità sancito dalla Costituzione federale. L’iniziativa esige pertanto che lo Stato agisca in maniera arbitraria.

  • L’automatismo richiesto dall’iniziativa è incompatibile con trattati di diritto internazionale (in primis Accordo di libera circolazione e Convenzione sui diritti dell’uomo). Rischia pertanto di mettere a repentaglio le relazioni della Svizzera con altri Stati e con l’UE.

Ultima modifica 16.12.2015

Inizio pagina

Contatto

Commissione federale della migrazione
Servizio dell’informazione
Sibylle Siegwart
Quellenweg 6
CH-3003 Berna-Wabern
T +41 58 465 85 02
Direttrice supplente e addetta all’informazione CFM

Stampare contatto

https://www.rayonverbot.ch/content/ekm/it/home/aktuell/stellungnahmen/archiv/2015/2015-12-17.html