Quest’anno l’incontro multilaterale si è svolto a Vienna, su invito del ministro degli interni austriaco Johanna Mikl-Leitner. Oltra a Mikl Leitner e alla consigliera federale Sommaruga, vi hanno partecipato il ministro degli interni tedesco Thomas de Maizière, il ministro degli interni del Liechtenstein Thomas Zwiefelhofer e il vice primo ministro lussemburghese Etienne Schneider.
Attuazione di una politica comune in materia di rifugiati
I ministri hanno discusso innanzitutto la crisi internazionale in materia di rifugiati e le misure che l’UE intende attuare insieme alla Turchia. La consigliera federale Sommaruga ha sottolineato che per risolvere la crisi è necessario agire di comune intesa e che pertanto è in linea di massima favorevole a una cooperazione con la Turchia. Ha tuttavia aggiunto che le misure devono essere conformi al diritto internazionale. Le persone che ne hanno bisogno devono essere protette conformemente alla Convenzione di Ginevra sullo statuto dei rifugiati.
Sommaruga ha osservato che le misure non devono spingere le persone in cerca di protezione a ripiegare nuovamente sulla rotta più pericolosa del Mediterraneo. È inoltre importante che l’Europa realizzi i programmi di ricollocazione e reinsediamento e sviluppi il sistema Dublino in modo tale da garantire un’equa ripartizione dei richiedenti l’asilo. La Consigliera federale ha altresì sottolineato l’importanza della cooperazione con i Paesi d’origine e di transito, anche mediante i partenariati in materia di migrazione.
Sommaruga ha poi illustrato ai suoi colleghi i vantaggi delle procedure d’asilo velocizzate in votazione in Svizzera il 5 giugno. Proprio per far fronte a un numero elevato di domande d’asilo sono d’importanza fondamentale procedure più veloci.
Proseguire la lotta al terrorismo
I ministri hanno inoltre affrontato il tema della lotta al terrorismo, anche in riferimento ai recenti attentati di Bruxelles. La consigliera federale Sommaruga ha sottolineato l’importanza fondamentale dello scambio d’informazioni. Nella cooperazione internazionale vi sono ancora margini di miglioramento. Gli strumenti e i canali esistenti vanno infatti sfruttati e collegati in modo più efficiente.
Ultima modifica 05.04.2016
